1. LA VITA
1.1. nasce a Catania nel 1840
1.2. famiglia di proprietari terrieri di nobili origini
1.3. nei sui primi studi venne influenzato da un fervente patriottismo e da un gusto letterario romantico
1.4. non termina gli studi
1.5. si interessa alla letteratura francese moderna
1.5.1. rafforzano la sua vena romantica
1.6. si trasferisce a Milano
1.6.1. entra in contatto con la Scapigliatura
1.7. nel 1878 avviene la svolta verista
1.8. dal 1903 smette di scrivere e si occupa interamente delle sue proprietà agricole
1.9. le sue posizioni si fanno sempre più chiuse e conservatrici
1.10. muore nel 1922
2. I ROMANZI PREVERISTI
2.1. "Eva"
2.1.1. i primi romanzi di Verga sono influenzati dalla Scapigliatura
2.1.1.1. romanzo polemico nei confronti della borghesia e del capitalismo
2.2. seguono romanzi di impronta realista
2.2.1. "Eros" e "Tigre reale"
2.2.2. analisi impietose di piaghe psicologiche e sociali
2.2.3. lontani ancora dal gusto naturalista
2.3. caratteristiche
2.3.1. ambienti mondani
2.3.2. passioni raffinate e artificiose
2.3.3. soggettivismo melodrammatico
2.3.4. maniera romantica
3. LA SVOLTA VERISTA
3.1. pubblica Rosso Malpelo
3.1.1. storia di un garzone di miniera
3.1.2. linguaggio nudo e scabro
3.1.3. tecnica della narrazione popolare
3.1.4. rigorosa impersonalità
3.2. le "basse sfere" sono il punto di partenza per una studio semplificato dei meccanismi dell'alta società
4. LA POETICA
4.1. l'autore deve conferire al racconto l'impronta di cosa realmente avvenuta
4.1.1. la narrazione deve essere reale e documentata
4.1.2. principio di impersonalità: "eclissi" dell'autore
4.1.2.1. deve eliminare ogni intervento personale
4.1.2.2. deve vedere le cose con gli occhi dei personaggi
4.1.2.3. il lettore deve assistere ai fatti che si svolgono sotto i suoi occhi senza alcuna spiegazione
4.1.2.3.1. i personaggi si presenteranno da soli grazie alle loro parole e azioni
4.1.2.4. è solo un procedimento espressivo per ottenere certi effetti artistici
5. TECNICA NARRATIVA
5.1. scompare il narratore onnisciente
5.2. "regressione" nell'ambiente rappresentato
5.2.1. il punto di vista non è quello dell'autore, ma di un anonimo personaggio che fa parte dell'ambiente senza però comparire nella narrazione
5.2.2. la "voce" narrante è allo stesso livello dei personaggi
5.2.2.1. stesso modo di pensare e di vedere
5.2.2.2. il linguaggio è spoglio e povero
6. L'IDEOLOGIA VERGHIANA
6.1. posizioni fortemente pessimistiche: la lotta per la vita come legge di natura
6.1.1. è una legge immodificabile
6.2. Verga utilizza la tecnica dell'impersonalità, perchè ritiene di non avere il diritto di giudicare la materia rappresentata
6.2.1. il giudizio dell'autore ha senso solo quando si ha la fiducia di poter modificare la realtà
6.3. il pessimismo conservatore non implica un'accettazione acritica della realtà
6.3.1. atteggiamento critico verso il progresso
6.3.2. assenza di atteggiamenti populistici
7. VERGA E ZOLA A CONFRONTO
7.1. contesto di provenienza
7.1.1. Zola
7.1.1.1. realtà dinamica della Francia, dove si registra un forte sviluppo economico
7.1.2. Verga
7.1.2.1. realtà arretrata e statica del sud Italia
7.2. ideologia
7.2.1. Zola
7.2.1.1. la società è regolata da leggi spiegabili scientificamente
7.2.2. Verga
7.2.2.1. la società è regolata da rapporti di soppraffazione immutabili
7.3. finalità della letteratura
7.3.1. Zola
7.3.1.1. la letteratura ha funzione conoscitiva e la conoscenza può migliorare la società
7.3.2. Verga
7.3.2.1. la letteratura ha una funzione conoscitiva, ma non può modificare la realtà
7.4. impersonalità
7.4.1. Zola
7.4.1.1. distacco scientifico dalla materia analizzata
7.4.2. Verga
7.4.2.1. "eclisse" del narratore, che non esprime giudizi e non dà spiegazioni
8. VITA DEI CAMPI
8.1. raccolta di novelle tra il 1879-1880
8.2. in tutte emergono figure caratteristiche della vita contadina siciliana
8.3. applicazione della tecnica dell'impersonalità
8.4. si nota un evidente influsso dell'Assommoir
8.5. si rinvengono ancora tracce dell'atteggiamento romantico
9. IL CICLO DEI VINTI
9.1. raccolta di romanzi in cui si delinea il quadro sociale dell'Italia
9.2. passa in rassegna tutte le classi sociali
9.3. il criterio unificante è il principio della lotta per la sopravvivenza
9.3.1. concezione derivante dalle teorie di Darwin
9.3.2. ogni classe sociale è dominata da conflitti di interesse
9.3.3. lotta che si trasforma in "ricerca del meglio"nel suo progressivo elevarsi attraverso le classi sociali
9.3.4. Verga non intende soffermarsi su i vincitori, bensì su i vinti
9.4. i romanzi
9.4.1. I Malavoglia
9.4.1.1. lotta per i bisogni materiali nelle basse sfere
9.4.2. Mastro-don Gesualdo
9.4.2.1. avidità di ricchezza nella borghesia di provincia
9.4.3. La Duchessa de Leyra
9.4.3.1. vanità aristocratica
9.4.4. L'onorevole Scipioni
9.4.4.1. ambizione politica
9.4.5. L'uomo di lusso
9.4.5.1. ambizione artistica
10. NATURALISMO
10.1. il POSITIVISMO come retroterra culturale
10.2. teorizzato da Hippolyte Taine
10.2.1. rigoroso determinismo realistico
10.2.2. letteratura come analisi scientifica della realtà
10.3. precursori: i romanzieri realisti
10.3.1. modelli di scrittore scienziato
10.3.1.1. BALZAC
10.3.1.2. GUSTAVE FLAUBERT
10.3.1.3. i fratelli DE GONCOURT
10.4. GUSTAVE FLAUBERT
10.4.1. Educazione sentimentale
10.4.1.1. analisi della realtà borghese
10.4.1.2. fuga esotica nel passato
10.4.2. Madame Bovary
10.4.2.1. storia di grigia quotidianità provinciale
10.4.2.2. costruzione stilistica complessa e ricercata
10.4.2.3. la struttura risulta ambigua ed enigmatica
10.4.2.3.1. punto di vista oggettivo e soggetivo
10.4.2.3.2. focalizzazione sul personaggio
10.4.2.3.3. rigorosa impersonalità
10.4.2.3.4. discorso indiretto libero
10.5. EMILE ZOLA (caposcuola)
10.5.1. Il romanzo sperimentale (opera teorica)
10.5.1.1. qualità spirituali come dato di natura
10.5.1.2. ereditarietà e influsso ambientale
10.5.1.3. impegno sociale della letteratura
10.5.1.3.1. reindirizzare i meccanismi psicologici
10.5.2. il ciclo dei Rougon-Macquart
10.5.2.1. quadro della società francese attraverso i membri di una famiglia
10.5.2.1.1. L'Assomoir
10.5.2.1.2. Germinal
10.5.2.2. descrizione precisa e dettagliata
10.5.2.3. emerge un intento polemico nei confronti delle classi agiate
11. VERISMO ITALIANO
11.1. la sinistra italiana diffonde il Naturalismo zoliano a fini politici date le sue tendenze progressiste
11.1.1. non fu in grado di elaborare una poetica originale
11.2. le nuove teorie furono elaborate da due intellettuali conservatori
11.2.1. LUIGI CAPUANA
11.2.1.1. respinge la subordinazione della letteratura, in quanto forma d'arte, all'impiego politico e alle dimostrazioni scientifiche
11.2.1.2. la "scientificità" sta solo nella tecnica con cui lo scrittore rappresenta
11.2.1.2.1. riassumibile nel principio di impersonalità
11.2.2. GIOVANNI VERGA
11.2.2.1. non espose mai teorie
11.2.2.2. applicò i principi del verismo nelle sue opere
11.3. il verismo non costituì nè modello nè una scuola
11.3.1. si esaurì in fretta e venne soppiantato dal romanzo psicologico
12. I MALAVOGLIA
12.1. l'intreccio
12.1.1. famiglia di pescatori di Aci Trezza
12.1.2. il giovane 'Ntoni parte per la leva
12.1.3. necessità di far fronte alla mancanza di braccia
12.1.4. acquisto a credito di una partita di lupini per rivendita
12.1.5. naufragio della Provvidenza, morte di Bastianazzo e perdita del carico di lupini
12.1.6. la casa del nespolo viene pignorata
12.1.7. lunga serie di sventure che vanno dalla morte di alcuni familiari alla perdita definitiva della barca
12.1.8. 'Ntoni non sopporta più quella vita di stenti ed entra nel giro del contrabbando che lo porta a compiere un'omicidio
12.1.9. 'Ntoni ottiene una mite condanna per le attenuanti d'onore, infatti la sorella Lia era corteggiata dalla vittima
12.1.10. a causa dello scandalo Lia è costretta a fuggire dal paese, mentre Mena non può più sposare compare Alfio
12.1.11. padron 'Ntoni muore
12.1.12. Alessi, l'ultimo figlio, riesce a riscattare la casa del nespolo
12.2. la struttura
12.2.1. il motore del romanzo è l'irruzione della storia in quel sistema arcaico in seguito all'unità d'Italia e che ne rompe gli equilibri
12.2.2. struttura circolare
12.2.2.1. tipica del personaggio statico
12.2.2.2. corrisponde al filone narrativo della famiglia, che è portatrice dei valori tradizionali
12.2.2.2.1. 1. rottura dell'equilibrio iniziale
12.2.2.2.2. 2. sventure che derivano dalla rottura iniziale
12.2.2.2.3. 3. ricomposizione dell'equilibrio
12.2.3. struttura lineare
12.2.3.1. tipica del personaggio dinamico
12.2.3.2. corrisponde al filone narrativo di 'Ntoni, che è portatore di modernità che rompe gli equilibri
12.2.4. la struttura circolare viene compromessa e disturbata continuamente da 'Ntoni, in modo tale che il ritorno alla condizione iniziale sia solo parziale
12.3. i contenuti
12.3.1. il romanzo rappresenta la disgregazione del mondo della civiltà contadina e l'impossibilità dei suoi valori
12.3.2. non è semplicemente un mondo che scompare, ma un mondo idillico che non è mai esistito, in quanto anche in esso sono presenti i temi della lotta per la vita
12.3.2.1. i meccanismi principali
12.3.2.1.1. principio dell'utile economico
12.3.2.1.2. l'interesse egoistico
12.3.2.1.3. l'uso della forza
12.4. la costruzione bipolare
12.4.1. si tratta di un romanzo corale
12.4.2. il "coro" è diviso nettamente in due
12.4.2.1. i Malavoglia, fedeli ai valori puri
12.4.2.2. la comunità del paese, insensibile e mossa solo dall'interesse
12.4.3. lo straniamento
12.4.3.1. l'ottica del paese ci fa vedere come "strani" i valori ideali dei Malavoglia
12.4.3.2. l'ottica dei Malavoglia ci mostra l'insensibilità dei paesani
13. MASTRO-DON GESUALDO
13.1. l'intreccio
13.1.1. Gesualdo Motta da semplice muratore è riuscito ad accumulare una fortuna grazie alla sua intelligenza ed energia
13.1.2. sposa Bianca Trao per entrare nel mondo dell'aristocrazia
13.1.3. la moglie e la figlia non lo amano e condividono il disprezzo dei nobili nei suoi confronti
13.1.4. anche gli altri parenti non fanno che dargli amarezze in quanto gelosi del suo patrimonio
13.1.5. queste sofferenze lo portano ad ammalarsi di un cancro al piloro
13.1.6. muore solo e disprezzato persino dal servo adibito alle sue cure
13.2. l'impianto narrativo
13.2.1. si innalza il livello del narratore fino a coincidere con quello dell'autore
13.2.1.1. non si verificano più effetti di straniamento
13.2.2. non è un romanzo corale denso di protagonisti, ma la vicenda è focalizzata sul protagonsita
13.2.3. la bipolarità si concentra nel protagonistà
13.2.3.1. desiderio di affetti e rispetto dei valori
13.2.3.2. attenzione all'interesse, calcolo cinico
13.2.4. Verga non intende più introdurre personaggi interamente positivi come nei Malavoglia
13.3. i contenuti
13.3.1. Gesualdo rappresenta il self-made man e l'eroe della modernità
13.3.2. la sua è una sconfitta esistenziale, in quanto abbracciando la "religione della roba" ha fallito sul piano degli affetti e delle relazioni